Nel paese in cui la libertà d'informazione è dipendente del potere politico ed economico, cerchiamo di tenere attivi i nostri neuroni al pensiero, alla critica, alla distribuzione della libera informazione.

Pagine

14.3.11

OPERAZIONE ANTIMAFIA IN LOMBARDIA: 35 ARRESTI E NOMI IMPORTANTI

Scacco alla 'ndragheta in Lombardia 35 arresti, colpiti i business dei boss

L'operazione ha portato al sequestro di beni per due milioni. Spuntano i nomi di Lele Mora e di una suora. Le frequentazioni con i politici locali: "I voti dei calabresi ad Antonella Maiolo"

Trentacinque arresti nei confronti di altrettanti affiliati alla 'ndrangheta in Lombardia sono in corso da parte del nucleo di Polizia tributaria della guardia di finanza di Milano e dei carabinieri del Ros, in collaborazione con la polizia locale, per l'operazione Redux-Caposaldo. Fra gli arrestati ci sono personaggi di primo piano delle cosche reggine e platiote, tra cui il 59enne boss Giuseppe 'Pepè' Flachi e suo figlio Davide, nonché diversi personaggi legati al clan Barbaro, tutti da anni residenti nel capoluogo lombardo. Sequestrati beni per due milioni di euro.

"L'accettazione sociale". In carcere anche Paolo Martino, considerato "diretta espressione" della famiglia reggina dei De Stefano, e Giuseppe Romeo e Francesco Gligora, considerati punti di riferimento delle cosche di Africo in Lombardia. "L'impresa mafiosa ha raggiunto un preoccupante livello di accettazione sociale" a Milano e in Lombardia, scrive il gip Giuseppe Gennari. Questo atteggiamento della società "non fa che accrescere la forza economica, il prestigio, il tessuto di omertà e conseguentemente il potere dell'impresa mafiosa".
L'allarme del governatore Draghi Gratteri: I calabresi vogliono l'Expo" "Lombardia colonizzata dai boss"
I contatti con i politici. Le ordinanze di custodia cautelare sono state disposte dal gip Giuseppe Gennari su richiesta della Dda milanese. Gli arrestati sono indagati per associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, minacce, smaltimento illecito di rifiuti e spaccio di sostanze stupefacenti. L'operazione è coordinata dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini, assieme ai pm Alessandra Dolci, Paolo Storari e Galileo Proietto. Le indagini hanno permesso anche di ottenere il sequestro di beni per un valore di oltre due milioni di euro. L'inchiesta - ha commentato la Boccassini - ha confermato i contatti fra i boss e "il mondo politico" locale. Davide Flachi, fin particolare, ha partecipato a cocktail elettorali organizzati da Massimiliano Bonocore (Pdl) in occasione delle elezioni amministrative del 2009. Nell'inchiesta non ci sono prove di promesse di appoggi a candidati, comunque, e nessun politico è indagato per voto di scambio.

I voti dei calabresi alla Maiolo. Ad Antonella Maiolo, candidata pdl al consiglio regionale lombardo e consigliere uscente, sarebbero andati i voti dei calabresi. Maiolo incontra Davide Flachi e Francesco Piccolo. "Ora si avrà un bel dire ad affermare che nessuno conosceva la fama dei Flachi. Eppure basterebbe scorrere un motore di ricerca web per trovare centinaia di riferimenti. Davide Flachi non ha altro titolo, neppure apparente, per fare il collettore di voti se non il fatto di essere figlio del boss Giuseppe", scrive il gip. Gli incontri di Maiolo con i boss furono mediati da Massimo Buonocore, anche lui del Pdl e figlio di Luciano, storico esponente della destra milanese.

C'è anche Lele Mora. Paolo Martino avrebbe avuto contatti con diversi personaggi del mondo dello spettacolo, fra cui l'ex tronista Costantino Vitagliano. "Martino risulta relazionarsi con alcuni personaggi del mondo dello spettacolo - spiega il gip - alcuni dei quali di fama nazionale: Lele Mora, Costantino Vitagliano e Luca Casadei". Inoltre "è emerso che Martino risulta essere in contatto con imprenditori che operano nel mondo dei locali notturni, tra cui l'imprenditore Vito Cardinale, comproprietario della nota discoteca Hollywood". Tornando alle relazioni fra il boss, Costantino e Casadei (anch'egli come Mora agente dello spettacolo) emerge l'interesse di Martino "a promuovere la rivista Macao, edita dalla società Alan Publishing Group. Pur apparentemente non figurando in alcuna carica sociale nella Alan Publishing Group, Martino si impegna attivamente nelle attività della predetta, organizzando anche interviste con noti giocatori di poker, tra i quali il campione Salvatore Bonavena".


Fonte

VEDI: MAFIE

Bookmark and Share







Nessun commento:

Posta un commento

Nome Cognome

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.