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6.4.11

REFERENDUM 12-13 GIUGNO 2011 - VOTA SI' - I QUESITI

Il REFERENDUM è uno strumento di esercizio della sovranità popolare, sancita all'art. 1 della Costituzione della Repubblica Italiana, è l'unico momento in cui i cittadini possono esprimersi direttamente e fare in modo che, sempre direttamente, la propria volontà si affermi a livello nazionale.

Il referendum che andremo ad affrontare il 12 Giugno è un referendum ABROGATIVO, cioè saremo chiamati a pronunciarci sull’eliminazione di parti di normative nazionali vigenti. Quindi volendo abrogare una norma dovremo rispondere alle domande riportate sulle schede "SI". E' importante ricordare che affinché il referendum sia valido E' NECESSARIO CHE SI RECHINO AI SEGGI IL 50% PIU' 1 DEGLI AVENTI DIRITTO AL VOTO. Anche se negli ultimi anni questo obiettivo non è stato raggiunto è importante ricordare a tutti che questa volta è necessaria la nostra presenza ai seggi perché si decide di questioni importanti che riguardano non solo noi, ma le generazioni future, cioè i nostri figli.

I quesiti proposti sono 4
IL PRIMO QUESITO - ACQUA
Il primo quesito sulla privatizzazione dell'acqua riguarda le modalità di affidamento e gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica.

Troverete nella scheda la seguente domanda;
"Volete voi che sia abrogato l'art. 23 bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto legge 25 giugno 2008 n.112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria" convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n.133, come modificato dall'art.30, comma 26 della legge 23 luglio 2009, n.99 recante "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia" e dall'art.15 del decreto legge 25 settembre 2009, n.135, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea" convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n.166, nel testo risultante a seguito della sentenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?".

ABROGARE QUESTE NORME SIGNIFICA CONTRASTARE L'ACCELLERAZIONE SULLE PRIVATIZZAZIONI E LA DEFINITIVA CONSEGNA AL MERCATO DEI SERVIZI IDRICI IN QUESTO PAESE - QUINDI "IO VOTO SI"

SECONDO QUESITO - ACQUA Il secondo quesito riguarda la definizione della tariffa del servizio idrico collegato all'adeguata remunerazione del capitale investito. In questo caso agli elettori viene proposta una abrogazione parziale della norma.

Troverete nella scheda la seguente "Volete voi che sia abrogato il comma 1, dell'art. 154 (Tariffa del servizio idrico integrato) del Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alla seguente parte: "dell'adeguatezza della remunerazione del capitale investito"?".

ABROGARE IL COMMA 1 DELL'ART.. 154 DEL D.L. N. 152/2006, SIGNIFICA CHE IL GESTORE DELL'ACQUA POSSA OTTENERE PROFITTI GARANTITI SULLA TARIFFA, CARICANDO SULLA BOLLETTA DEI CITTADINI UN 7% IN PIU', SENZA COLLEGAMENTO A LOGICHE DI REINVESTIMENTO PER IL MIGLIORAMENTO QUALITATIVO DEL SERVIZIO. - QUINDI "IO VOTO SI"

QUESITO NUCLEARE
Il quesito principale chiede di abrogare la norma per la "realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare" (legge 133/2008). Gli altri punti toccati dai quesiti riguardano la "localizzazione" delle centrali, le "procedure autorizzative" e altre norme connesse.

Troverete nella scheda la seguente domanda;
"Volete voi che sia abrogato il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, recante Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, limitatamente alle seguenti parti: art. 7, comma 1, lettera d: realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare?".

ABROGARE PARTE DEL DECRETO CHE LEGGITTIMA IL NUCLEARE SIGNIFICA AFFERMARE CHE L'ENERGIA NUCLEARE E' ANCORA OGGI LA PIU' COSTOSA, INUTILE E PERICOLOSA, COSI' COME LO ERA NEL 1987 QUANDO AVEVAMO A STRAGRANDE MAGGIORANZA DETTO NO AL NUCLEARE - QIONDI "IO VOTO SI".

QUESITO LEGITTIMO IMPEDIMENTO
Nel codice penale dice che ogni cittadino ha diritto a far spostare un’udienza di un processo che lo riguarda se ha un impedimento che però, dice la legge, dev’essere «effettivo e assoluto». Caso tipico, una malattia. Nel caso in cui l'imputato sia anche presidente del Consiglio, è intervenuta una legge che ha esteso i casi in cui egli può chiedere di non presenziare al dibattimento e quindi, implicitamente, di rinviare il procedimento.

Dice la legge: «In caso di concomitante esercizio di una o più delle attribuzioni previste per leggi o dai regolamenti e delle relative attività preparatorie e consequenziali, nonché di ogni attività, comunque, coessenziale alle funzioni di Governo».

Troverete nella scheda la seguente domanda;
"Volete voi che siano abrogati l'articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 nonchè l'articolo 1 della legge 7 aprile 2010 numero 51 recante "disposizioni in materia di impedimento a comparire in udienza?".

ABROGARE PARTE DELLA LEGGE N. 51/2010 SIGNIFICA AFFERMARE IL PRINCIPIO CHE LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI E NON E' POSSIBILE STRUMENTALIZZARE A PROPRIO PIACIMENTO IL LEGITTIMO IMPEDIMENTO - QUINDI "IO VOTO SI"

4 commenti:

  1. Dall'immagine sembra che consigliate di votare NO al quesito sul leggittimo impedimento... non sarà troppo ambiguo? Magari qualche lettore frettoloso cadrà nell'errore e si sa che i votanti non sono sempre attentissimi!

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  2. Ehi? stiamo attenti!
    Si può votare anche il 13 giugno.

    http://www.gazzettaufficiale.it/guridb/dispatcher?service=1&datagu=2011-04-04&task=dettaglio&numgu=77&redaz=11A04207&tmstp=1302021293881

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  3. basta con centrali già vecchie prima di costruirle

    http://youtu.be/aS3-6-Z9GnI

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